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prima di iniziare...


Se voi signorine visiterete questo blog, e se sopravviverete alla lettura delle recensioni, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, e pregherete per leggerne di nuove!
Ma fino a quel giorno siete uno sputo, la più bassa forma di vita che ci sia nel globo!
Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta me*da. Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come ne*ri, ebrei, italiani o messicani!
Qui vige l'eguaglianza: non conta un ca**o nessuno.
I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per visitare il mio beneamato blog! Capito bene luridissimi vermi???

(piccola citazione,rivisitata per l'occasione,del Sergente Hartman...se non sapete nemmeno di chi sto parlando,probabilmente questo blog non fa per voi)

martedì 29 settembre 2009

PROVA A INCASTRARMI

6

Basato su una storia vera,a cavallo tra l’88 e l’87,in cui la polizia cercò di incriminare numerosi membri della famiglia Lucchese grazie a numerosi capi di accusa.

Uno di questi membri,Jack DiNorscio decise di difendersi da sé.

Per la cronaca si trattò del più lungo processo della storia degli USA.

Sidney Lumet torna a trattare uno dei suoi argomenti preferiti,il tema giudiziario,i cosìdetti legal-movie,e lo fa in stile commedia,grazie soprattutto all’istrionico personaggio interpretato dignitosamente da Vin Diesel,che sembra dunque essere una delle poche note positive di questo film,dimostrando al cinema che può calarsi anche in ruoli diversi rispetto a quelli a cui siamo soliti vederlo(action movie).

Sidney ,potevi fare qualcosina di meglio.






regia
Sidney Lumet
sceneggiatura
Sidney Lumet
T.J. Mancini
produttore
Johnny Sanchez
attori
Vin Diesel
Peter Dinklage
Richard Portnow
Alex Rocco
anno
2006
musica
Jonathan Tunick
fotografia
Ron Fortunato
studio
Yari Film Group
nazione
USA
genere
commedia,dramma,bio
durata
125min
budget
$13,000,000

lunedì 28 settembre 2009

TOKYO!

6

Film diviso in tre cortometraggi,ad opera di tre differenti registi,all’insegna del grottesco e della metafora.

Tutti e tre i corti,girati in una delle megalopoli più importanti del mondo,Tokyo,come si evince dal titolo.

Il primo di M.Gondry, Interior Design, tratta i problemi relativi alla difficolta di trovare un impiego e un posto dove vivere.

Il secondo di L.Carax,Merde,tratta le vicende relative a un singolare quanto pericoloso,individuo che abita nelle fogne e che una volta sceso nelle vie cittadine,scatenerà una specie di guerra.

Il terzo del coreano Bong Joon Ho, Shaking Tokyo,parla di un giovane hikikomori(ovvero un fenomeno comportamentale riguardante gli adolescenti e i giovani post-adolescenti in cui si rigetta la vita pubblica e si tende ad evitare qualsiasi coinvolgimento sociale)che una volta uscito di casa,spinto dal desiderio di rincontrare una ragazza,si renderà conto che non era il solo a vivere segregato in casa.

L’unico episodio degno di nota è sicuramente il secondo.

Almeno dal punto di vista visivo,si poteva rendere più onore ad una città unica e appariscente come Tokyo.Peccato.



regia
Michel Gondry
Leos Carax
Bong Joon-ho
sceneggiatura
Michel Gondry
Gabrielle Bell
Leos Carax
Bong Joon-ho
attori
Yū Aoi
Teruyuki Kagawa
Jean-François Balmer
Ayako Fujitani
Denis Lavant
anno
2008

domenica 27 settembre 2009

DEAD SNOW(Død snø)

6.3
a breve la recensione...














regia
Tommy Wirkola
sceneggiatura
Tommy Wirkola
produttore
Harald Zwart
attori
Charlotte Frogner
Ørjan Gamst
Stig Frode Henriksen
Vegar Hoel
Jeppe Laursen
Evy Kasseth Røsten
Jenny Skavlan
Bjørn Sundquist
Ane Dahl Torp
Lasse Valdal
anno
2009
studio
IFC Films
nazione
Norvegia
genere
horror,commedia

sabato 26 settembre 2009

OUTLANDER

6.4
a breve la recensione...















regia
Howard McCain
sceneggiatura
Dirk Blackman
Howard McCain
produttore
Barrie M. Osborne
Chris Roberts
attori
James Caviezel
Sophia Myles
Jack Huston
with Ron Perlman
and John Hurt
anno
2008
fotografia
Pierre Gill
studio
The Weinstein Company
nazione
USA
genere
sci-fi,azione,dramma
durata
115min
budget
$47,000,000

mercoledì 23 settembre 2009

EDEN LAKE

6.8

Steve decide di passare un weekend insieme alla sua fidanzata,Jenny.

I due scelgono di andare a campeggiare ai bordi di un tranquillo laghetto.

Ma il loro soggiorno al Lago sarà più movimentato del previsto per colpa di una gang di adolescenti che li tormenterà fino all’ultimo e nella maniera più cruenta possibile.

E’ un Thriller-horror ma entra a buon diritto nel genere Angoscia-Ansia,poichè per tutto il film non c’è un attimo di respiro il che è sicuramente un pregio per un film del genere,tuttavia seppur coinvolgente,ci si sente troppo impotenti difronte a tanta(troppa)cattiveria da parte del “branco”,soprattutto se questo lo si somma ad un finale eccessivamente cruento.

Il regista/sceneggiatore in fin dei conti fa il suo lavoro molto bene,perché se lo scopo di questo film è di far rimanere lo spettatore con un forte senso di inquietudine e rabbia,bè diciamo che J.Watkins è promosso a pieni voti.

Sotto il genere Angoscia-ansia potete anche trovare: Non aprite quella porta(1974-2003),Wolf Creek(2005), Frontier(s)(2007), À l'Intérieur(2007),the Strangers(2008),Vacancy(2007),Them(2006),le colline hanno gli occhi(1977-2006),the Uninvited(2009),Alta Tensione(2003).


regia
James Watkins
sceneggiatura
James Watkins
produttore
Christian Colson
attori
Kelly Reilly
Michael Fassbender
Jack O'Connell
anno
2008
fotografia
Christopher Ross
studio
Rollercoaster Films
nazione
UK
genere
Horror,dramma,thriller


lunedì 21 settembre 2009

OKURIBITO - Departures (おくりびと)

7.7

Daigo dopo il prematuro sciogliemento della sua orchestra decide di abbandonare il suo violoncello, lasciare Tokyo e andare a vivvere con sua moglie nella casa ,a Yamagata,che li ha lasciato anni prima la madre,ormai defunta.

Qui fortunatamente riusce a trovare un lavoro,grazie ad un annuncio su un giornale che lo aveva illuso che si trattasse di un agenzia di viaggi,ma in realtà si tratta di una sorta di agenzia funebre,ma molto particolare.

Daigo e il suo vecchio Capo sono dei Nokanshi ovvero sono coloro che vengono chiamati dai familiari del defunto per preparare quest’ultimo prima delle onoranze funebri,dunque si occupano della pulizia,del vestiario,del trucco,il tutto sotto forma cerimoniale e davanti a tutti i familiari raccolti ad assistere con molta attenzione alle loro eleganti e sinuose gesta,per dare l’ultimo addio alla salma.

Si vedono più tipologie di Departures(queste particolari cerimonie funebri appunto)percorrendo così diversi stati d’animo delle persone nell’affrontare un momento così diffcile e importante.Alcuni lo affrontano col sorriso,altri con rabbia e rammarico,altri scoprono solo in quel triste momento quanto fosse importante la persona defunta.

Il tutto accompagnato da queste splendide cerimonie che riescono a commuovere e non si riesce a rimanere impassibili,soprattutto nell’epilogo quando Daigo si trova a preparare la cerimonia funebre per suo padre,morto in solitudine,con il quale non aveva più avuto rapporti da molti anni e solo con la sua morte è riuscito a capire quanto i due fossero davvero molto vicini.

Fantastica la caratterizzazione dei personaggi e molto belle e azzeccate le musiche.

Tanto di cappello al regista Yojiro Takita che è riuscito a dar vita a un film davvero profondo che oscilla tra il dramma a la commedia affrontando un tema così difficile,come la morte.

Dobbiamo anche renderli atto che con questo film è riuscito a vincere l’oscar come migliore film starniero battendo Gomorra di M.Garrone.

Fa sorridere il fatto che il nuovo film di Takita che sta per uscire,non è altro che il film sulla vera storia di Sanpei...Fantastico.


regia
Yōjirō Takita
sceneggiatura
Kundo Koyama
attori
Masahiro Motoki
Ryoko Hirosue
Tsutomu Yamazaki
Kimiko Yo
Kazuko Yoshiyuki
Takashi Sasano
anno
2008
musica
Joe Hisaishi
fotografia
Takeshi Hamada
studio
Shochiku
nazione
Jap
genere
dramma
durata
131min

domenica 20 settembre 2009

DISTRICT 9

8.4

20 anni fa una nave spaziale di enormi dimensioni si è fermata,per un guasto,sopra la città di Joannersburgh,Sud Africa,e non se n'é più andata,e con lei tutti gli alieni che la popolavano,i quali sono stati segregati in una specie di centro profughi molto simile ad una favelas e trattati come extracomunitari ,come profughi appunto.Disprezzati dalla popolazione locale per la difficile convivenza dovuta anche a un notevole sovrappopolamento ,e maltrattati e sfruttati dall MNU una associazione che cerca di sfruttare le tecnologie aliene.

Il tutto contornato da una chiave documentaristica per far sembrare il tutto realistico,come se fosse accaduto davvero,tanta è la cura con la quale è stata scritta la sceneggiatura e la maestria registica dell’opera prima di questo regista,dunque un debutto da applausi per Neil Blomkamp.

Non capita spesso di vedere film come questo.Un opera di rara bellezza.

Un film di fantascienza e non solo,tanta è la vena drammatica che lo attraversa,che strizza l’occhio ad alcuni grandi del cinema senza pero’ cadere nel plagio.

Un film unico,non si era mai visto l’argomento trattato in questo modo, e finalmente i cattivi questa volta non sono gli alieni e il tutto non accade nella solita Manatthan.

Il difficile rapporto con li alieni,il razzismo,le bande di contrabbandieri nigeriani,la prostituzione,il commercio illegale di armi,l’abuso di potere,sono chiari rimandi al mondo reale il tutto mascherato da una storia di fantascienza,ma che sotto sotto vuole essere una dura critica alla società.

Degna di nota anche la prova di Sharlto Copley,il protagonista.anche lui al debutto.



regia
Neill Blomkamp
sceneggiatura
Neill Blomkamp
Terri Tatchell
produttore
Peter Jackson
attori
Sharlto Copley
Jason Cope
Robert Hobbs
anno
2009
musica
Clinton Shorter
fotografia
Trent Opaloch
studio
TriStar Pictures
nazione
USA,New Zeland,Sud Africa
genere
sci-fi,dramma
durata
112min
budget
$30,000,000


PATRICK SWAYZE


Si è spento all ‘ètà di 57 anni uno degli attori simbolo del cinema anni 80 e 90,l’attore che ha contribuito a rendere grandi film come I ragazzi della 56ª strada, Dirty Dancing - Balli proibiti, Il duro del Road House, Vendetta trasversale, Ghost - Fantasma, Point Break - Punto di rottura, La città della gioia, Donnie Darko

Ha lottato fino all’ultimo contro quella dannata malattia,lasciando un grande vuoto dentro i suoi fan e tutti coloro che lo hanno amato.

Non esistono parole adatte da utilizzare in queste circostanze,io personalmente voglio ricordarmi di Patrick Swayze come Bodhi in Point Break,con la sua spavalderia,il suo carisma,i suoi ideali pronto a morire per quello in cui credeva,ma anche con un pizzico di Sam Wheat di Ghost un uomo premuroso,amorevole e per certi versi immortale.

Ciao Grande!



mercoledì 16 settembre 2009

DRAG ME TO HELL

7.3

Che Sam Raimi fosse un grande questo lo si sapeva,ma che fosse tutt'ora capace di dimostrare la sua grandezza,nell' Horror soprattutto,era discutibile,ma dopo aver visto questo film ho capito che la sua abilità non è da mettere in discussione.
Ci sono alcuni aneddoti,e situazioni che ci fanno sentire vicini a capolavori come La Casa,La Casa 2,L'armata delle Tenebre.
E' forse l'unico regista che riesce a farti saltare dalla poltrona e allo stesso tempo rubarti una risata,anche se fondamentalmente in questo film sono molte di più le volte che si salta dalla paura.
Era ora.


regia
Sam Raimi
sceneggiatura
Sam Raimi
Ivan Raimi
produttore
Grant Curtis
Sam Raimi
Robert G. Tapert
Associate Producer:
Ivan Raimi
Co-Producer:
Cristen Carr Strubbe
Executive Producer:
Joshua Donen
Joseph Drake
Nathan Kahane
attori
Alison Lohman
Justin Long
Lorna Raver
Dileep Rao
Adriana Barraza
David Paymer
Reggie Lee
anno
2009
musica
Christopher Young
fotografia
Peter Deming
studio
Universal Pictures
nazione
USA
genere
horror,dramma
durata
99min
budget
$30,000,000

lunedì 14 settembre 2009

IL DIVO

recensione di Edoardo T.
8.6

La storia di Giulio Andreotti, concentrata nel lasso di tempo che va dal suo settimo ed ultimo governo, nei primissimi anni ’90, fino al processo che lo vedrà imputato e condannato per Mafia (Andreotti è stato assolto per i reati antecedenti al 1980, ma condannato per quelli precedenti. La pena è poi caduta per prescrizione).

Sorrentino affresca senza paura la vita, focalizzando gli ultimi anni del potere, del più discusso e controverso politico della storia italiana, cosa questa non facile nel nostro paese.

Ne viene fuori un quasi-capolavoro, un excursus senza soste nei meandri del palazzo e del suo Re, un monarca invisibile, astuto e sempre decisivo nel bene e nel male del paese e anche per questo non facilmente permeabile.

C’è tutto e di più: la corrente andreottiana della DC con Cirino Pomicino, emblema della malapolitica anni ’80-90’, e gli altri personaggi ambigui a dir poco; Aldo Moro; i rapporti con la mafia; Salvo Lima e Pecorella; le stragi ed il totalitarismo del potere andreottiano e via via tutti gli avvenimenti che hanno visto Andreotti come protagonista.

Il regista è affascinato dal personaggio, si vede, e proprio per questo lo svuota lasciandoli il cinismo inconfondibile, a tratti spaventoso, e l’incredibile lucidità ed astuzia che hanno contraddistinto il carattere dell’ex DC. Ma quella che viene fuori non è una banale caricatura, ma piuttosto una corretta esagerazione di un divo. Anzi del Divo.

Da evidenziare la prestazione di Tony Servillo, il cui unico aggettivo a disposizione è perfetto.

Troppe per essere citate le scene degne di nota. Ne scegliamo tre a caso: l’inzio con la canzone “Toop Toop” di Cassisus sottofondo delle presunte vittime del potere Andreottiano, l’intervista con Scalfari e i dialoghi con la moglie.

Per sapere perché in Italia “tutto va male”, vedere questo film.

Per passare due ore di grande cinema, vedere questo film.

Premio della giuria a Cannes 2008.


recensione di Edoardo T.


sabato 12 settembre 2009

MR.BROOKS

6.7














regia
Bruce A. Evans
sceneggiatura
Bruce A. Evans
Raynold Gideon
produttore
Jim Wilson
Kevin Costner
Raynold Gideon
attori
Kevin Costner
Demi Moore
Dane Cook
and William Hurt
Marg Helgenberger
Danielle Panabaker
anno
2007
musica
Ramin Djawadi
fotografia
John Lindey
studio
Metro-Goldwyn Mayer
nazione
USA
genere
thriller,dramma
durata
120min
budget
$20,000,000

lunedì 7 settembre 2009

SHIGURUI

8.5

Shigurui(シグルイ)è un opera in 12 episodi di Hiroshi Hamazaki tratta dal fumetto omonimo del maestro Takayuki Yamaguchi.

Narra le vicende di un clan di samurai intorno al 1600.Breve ma affascinante e pungente come pochi altri anime.

Il tutto all’insegna del cinismo,della crudeltà,dell’abuso di potere,dell’onore,della perversione,delle arti marziali,della follia,della violenza.

Nella maggior parte dei manga/anime il samurai è raffigurato come pieno di saggezzaricco di virtù e con pochi limiti,mentre in Shigurui viene fuori una figura piuttosto diversa.

Credo che poche opere abbiano descritto il samurai sotto questa luce,ovvero un guerriero cinico,senza pietà,e completamente succube del Daimyo.

Personaggi uno più riuscito dell’ altro,e con una colonna sonora molto penetrante.

Disegno molto statico,ma le scene di combattimento sono perfette e cupe quanto basta.

Consigliato soprattutto agli amanti del genere.

regia
Hirotsugu Hamazaki
sceneggiatura
Takayuki Yamaguchi(manga)
anno
2007
studio
Madhouse
nazione
jap
genere
dramma,storico
durata
12 episodi

domenica 6 settembre 2009

EARTHLINGS

9
Sembrerò drastico ed esagerato ma è difficile affrontare nuovamente le cose di tutti i giorni dopo la visione di questo documentario.

Earthlings parla della disgustosa dipendenza che l’uomo ha dagli animali ,da ogni punto di vista:cibo,intrattenimento,vestiario ed esperimenti scientifici.

Si sa di cosa tratta e si sa quindi a cosa si va incontro,ma una cosa è pensarci per un attimo e un'altra cosa è rimanere incollati allo schermo per 95 minuti e a stento trattenere lacrime e nausea…e rabbia tanta tanta rabbia.

Rabbia nei confronti di tutti,del sistema,ma anche verso noi stessi,certamente.

Se il ruolo principale di un documentario è quello di informare,di divulgare oltre a quello di intrattenere,ovviamente,possiamo dire con tranquilità che Earthlings è probabilmente il miglior documentario di sempre.( Il tutto grazie anche a l’aiuto di telecamere nascoste).

Il fatto che il documentario contenga immagini davvero strazianti spinge i più a rifiutarsi di vederlo.Scelta discutibile.

Non c’è molto da aggiungere,c’è però una frase di un filosofo australiano,Peter Singer, uno dei pensatori contemporanei più importanti nel campo dell’etica,il quale ha detto una frase significativa”Se potessi far vedere un film a TUTTI,li farei vedere Earthlings”.


regia
Shaun Monson
narratori
Joaquin Phoenix
anno
2006
musica
Moby
studio
Nation Earth
nazione
USA
genere
documentario
durata
95min

EARTH

7.6















regia
Alastair Fothergill
Mark Linfield
sceneggiatura
Alastair Fothergill
Mark Linfield
Leslie Megahey
produttore
BBC Worldwide
Greenlight Media
narratori
Patrick Stewart
James Earl Jones
Paolo Bonolis
anno
2007
musica
George Fenton
Berliner Philharmoniker
fotografia
Richard Brooks Burton
Mike Holding
Adam Ravetch
Andrew Shillabeer
studio
Greenlight Media
BBC Natural History Unit
Discovery Channel
nazione
United Kingdom
Germany
United States
genere
documentario
durata
95min
budget
$15,000,000

martedì 1 settembre 2009

FA LA COSA SBAGLIATA

6.8














regia
Jonathan Levine
sceneggiatura
Jonathan Levine
produttore
Joe Neurauter
Keith Calder
Felipe Marino
attori
Ben Kingsley
Josh Peck
Famke Janssen
Olivia Thirlby
anno
2008
musica
David Torn
fotografia
Petra Korner
studio
Sony Pictures Classics
nazione
USA
genere
dramma
durata
104min
budget
$6,000,000