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Se voi signorine visiterete questo blog, e se sopravviverete alla lettura delle recensioni, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, e pregherete per leggerne di nuove!
Ma fino a quel giorno siete uno sputo, la più bassa forma di vita che ci sia nel globo!
Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta me*da. Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come ne*ri, ebrei, italiani o messicani!
Qui vige l'eguaglianza: non conta un ca**o nessuno.
I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per visitare il mio beneamato blog! Capito bene luridissimi vermi???

(piccola citazione,rivisitata per l'occasione,del Sergente Hartman...se non sapete nemmeno di chi sto parlando,probabilmente questo blog non fa per voi)

mercoledì 26 agosto 2009

RASHOMON

7.5


Sotto il portico di un tempio ormai diroccato trovano riparo dalla pioggia 3 individui:un monaco,un boscaiolo e un servo.

I tre discutono di un fatto riguardante un famigerato bandito,Tajomaru,accusato di aver violentato una donna e poi ucciso suo marito,un samurai.

Il tutto viene raccontato secondo diversi punti di vista e davanti alla autorità.

Verranno ascolte le versioni del bandito Tajomaru,della donna, del bonzo e persino del samurai defunto tramite una maga,tutti sono pronti a mentire per coprire le proprie vergogne sociali per poi arrivare alla versione finale del boscaiolo che ammette di aver assistito al delitto e che aveva mentito davanti alla polizia per paura di essere coinvolto(anche perché si era impossessato di un pugnale di grande valore)e che non fa onore a nessuno dei tre personaggi.

Il monaco non si fida delle parole del servo,che tuttavia appaiono più sagge e obbiettive di tutti gli altri,e si rende conto di quanto la natura umana sia così effimera,e che secondo lui l’unico modo di andare avanti è quello di avere una grande fede.

L’opera di Kurosawa è una sorta di metafora sulla lealtà dell’uomo.

Un film intrecciato e complesso per via dell’uso inusuale,di numerosi flashback,e non è facile perciò riuscire ad individuare una vera versione dei fatti,non si sa a chi dare ragione.

Ci sono troppe versioni e addirittura c’è una versione di tipo extrasensoriale(la maga che parla con la voce del samurai defunto)per cui anche il finale,in cui il boscaiolo si fa avanti premuroso e si porta a casa il bambino abbandonato(precedentemente ritrovato al tempio in cui i tre discutevano del fatto)rassicurando il bonzo che non sarà un problema per sua moglie dover allevare il piccolo,può lasciare in un certo senso un po’ di amaro in bocca,ma sicuramente il gesto del boscaiolo è l’unica verità a cui abbiamo assistito per tutto il film,e che riesce a dare un senso di forte umanità.

Diciamo che l’epilogo serve per tranquillizarci,una specie di consolazione.

Con questo film il cinema giapponese ebbe un gran successo da lì a poco,soprattutto personaggi come Mifune.(strepitoso come sempre anche se il ruolo del samurai lo esalta di più)

Credo sia giusto sottolineare che un film bello,possa definirsi tale se riesce a mantenere immacolata nel tempo una grande profondità descrittiva ,dell’ambiente e dei personaggi e una forte attualità nella narrazione,cosa che Rashomon ,ma in generale tutti i film di A.Kurosawa riescono ad avere.

Non dimentichiamoci che questo film è di 60 anni fa,sessanta,giusto per farvi un idea, Scorsese aveva 8 anni,F.Ford Coppola 11,questo per dire quanto un film del genere abbia realmente aperto la strada a capolavori futuri e che quindi è difficile non apprezzare opere come questa.


regia
Akira Kurosawa
sceneggiatura
Akira Kurosawa
Shinobu Hashimoto
Ryūnosuke Akutagawa (short stories)
produttore
Minoru Jingo
attori
Toshirō Mifune
Machiko Kyō
Masayuki Mori
Takashi Shimura
Kichijiro Ueda
Fumiko Honma
Daisuke Katō (policeman) Minoru Chiak
anno
1950
musica
Fumio Hayasaka
fotografia
Kazuo Miyagawa
studio
Daiei
nazione
giappone
genere
dramma,thriller
durata
88min

martedì 25 agosto 2009

SBIRRI

5.9

Matteo Gatti ,un giornalista di una certa importanza molto noto anche nell’ambito televisivo,perde il figlio 16enne per overdose,morto in una notte brava dopo che aveva avuto il consenso dal padre di fare questo viaggio con gli amici da Roma a Milano per incontrarsi là con delle ragazze conosciute qualche sera prima nella capitale.

Matteo decide,con l'approvazione del proprio capo,di andare a Milano a girare una sorta di documentario sulle droghe e sugli spacciatori,spinto dal desiderio di trovare un perché o comunque un capro espiatorio per la morte di suo figlio.

Tutto ciò contornato da una situazione molto difficile con la moglie,per di più incinta.

Interessante e piuttosto originale questo film di Burchielli realizzato in chiave documentaristica con la telecamera a mano in continuo movimento per cercare di cogliere i momenti salienti dello spaccio e dell’arresto,ancor più originale se si pensa che Raoul Bova ,uno dei principali attori italiani, si trova nel vivo delle azioni al fianco della squadra speciale antidroga di Milano,in situazioni piuttosto pericolose.

In sostanza c’è da dire che le scene reali in mezzo alla strada sono ben fatte e intrattengono,anche se effettivamente non ci dicono niente di nuovo sul mondo della droga tra i giovani,insomma Burchielli non è Michael Moore,ma c’era da aspettarselo.

E per quanto riguarda le scene recitate,ovvero tutta la vicenda legata al difficile rapporto con la moglie e i continui flashback che ci mostrano il rapporto padre figlio,e i videomessaggi,sinceramente sono rivolti a un pubblico differente,ricordano le tediose fiction made in italy.

Raoul Bova fa semplicemente il suo lavoro,bello e abbastanza bravo.

La colonna sonora non è male.


regia
Roberto Burchielli
produttore
Raoul Bova, Chiara Giordano, Mauro Parissone, Laura Guglielmetti
attori
* Raoul Bova
* Alessandro Sperduti
* Simonetta Solder
* Luca Angeletti
anno
2009
fotografia
Luigi Martinucci
studio
medusa
nazione
italia
genere
documentario, drammatico
durata
104min

KNOWING - segnali dal futuro

recensione di Edoardo T.
6.2

Nel 1959, durante l’inaugurazione di una scuola elementare, una classe di bambini deposita in una “capsula del tempo” dei disegni raffiguranti un ipotetico futuro. Fra loro una ragazzina riempie un foglio di soli numeri.

50 anni dopo la capsula viene estratta dal terreno e un bambino riceve il messaggio della bambina di 5 decadi prima. Nicholas Cage (John Koestler) il padre del bambino riesce per caso a scoprire il significato del disegno, un codice numerico capace in pratica di svelare il futuro.

La prima parte è decisamente avvicente, se non altro per la storia che, all’inizio e solo all’inizio ha dei connotati di originalità, ma la seconda parte ci svela un film piatto, sicuramente tirato via. Nicholas Cage appare in netto declino, speriamo non irreversibile dato che sembrano sempre più lontani i tempi di “Omicidio a Luci Rosse”, e la sceneggiatura presenta dei veri e propi buchi che giustifica solo con le coincidenze della vita. Gli effetti speciali di molte scene si salvano.

Mi è sembrato di notare diversi richiami, soprattutto a “Signs” nella prima parte.

Nella seconda metà anche molte sequenze di fuga e disperazione di massa, ma Alex Proyas non è Emmerich, e si vede.


recensione di Edoardo T.

lunedì 24 agosto 2009

NEVER SURRENDER

4.5
E' Indubbiamente un brutto film.Ritengo che le colpe principali vadano
attribuite a Hector Echavarria in quanto in questo film è regista,sceneggiatore,produttore e attore principale,tra l'altro in un ruolo abbastanza ridicolo poichè rappresenta praticamente uno degli uomini più forti al mondo,ma il suo aspetto trae piuttosto in inganno,soprattutto per coloro che non conoscono la biografia di Hector Echavarria.
Senza ombra di dubbio uno dei peggior attori di sempre ma un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alle arti marziali di ogni genere allenandosi,con i più grandi del settore, in karate,kickboxing,judo,tai chi chuan,kung fu,tae kwon do e altre ancora.
Questo era solo per spiegare il perchè della sua presenza.
Nel film troviamo un connubio perfetto tra i peggiori attori degli action B-movie e dei migliori lottatori di MMA del mondo come BJ"the Prodigy"Penn,Quinton"Rampage" Jackson,Anderson"the Spider"Silva,Heath"The Texas Crazy Horse"Hearring e Georges"Rush"St.Pierre.
Dunque un film esclusivamente "consigliato"(per farsi due risate)ai fan di Van Damme e dell'MMA.


regia
Hector Echavarria
sceneggiatura
Hector Echavarria
Curtis Petersen
produttore
Hector Echavarria
David Storey
attori
Hector Echavarria
B.J. Penn
Georges St. Pierre
Anderson Silva
Quinton Jackson
Heath Herring
anno
2009
studio
Lions Gate Entertainment
nazione
usa
genere
azione,dramma

venerdì 21 agosto 2009

LE VERITà NASCOSTE

6.9

Classico thriller-horror ricco di tensione e con tutti le stereotipi del genere,cornici che cadono ,scritte su specchi appannati,luci che si accendono e si spengono,chiavi misteriose,sospiri,finale da paura,musiche(firmate Alan Silvestri)che fanno saltare dalla sedia.

E’ senza dubbio un film inbevuto di cinema Hitchockiano,soprattutto la prima parte che è un chiaro riferimento a”la finestra sul cortile(1954)”(8),per non parlare delle musiche che sono quasi identiche a quelle dei capolavori del grande Alfred.

Sono stati scelti due attori illustri H.Ford e M.Pfeiffer che risultano essere perfetti per questo ruolo.

Diciamo che R.Zemeckis riesce a gestire tutto con classe anche grazie a una buona sceneggiatura,e a farci rimanere incollati allo schermo dall’inizio alla fine,grazie a una tensione unica,degna dei migliori horror e senza cadute di ritmo nonostante la prevedibilità di alcuni momenti.

E’ vero che qualcosa appare scontato e già visto,ma permettetemi di osservare che è altrettanto

diffcile fare una critica negativa al regista che è riuscito a sfornare capolavori come Cast away,Contact,Forrest Gump ma soprattutto Ritorno al Futuro I,II e III..



regia
Robert Zemeckis
sceneggiatura
Sarah Kernochan
Clark Gregg
produttore
Steve Starkey
Robert Zemeckis
Jack Rapke
attori
Harrison Ford
Michelle Pfeiffer
Diana Scarwid
anno
2000
musica
Alan Silvestri
fotografia
Don Burgess
studio
DreamWorks
20th Century Fox
nazione
usa
genere
thriller,dramma,horror
durata
130min
budget
$ 90,000,000

giovedì 20 agosto 2009

HARPER'S ISLAND

7.5
Nonstante stiano continuando ad uscire decine di nuove serie l'anno,e nessuno sia alla pari di Lost,Prison Break e forse pochissime altre,c'è da dire che Harper's Island non è per niente male.
Oltretutto il fatto che sia una singola stagione conclusiva invoglia maggiormente lo spettatore a seguirla.
Le prime dieci puntate sono valide,personaggi azzeccatissimi,musiche buone,intrattenimento soddisfaciente.L'unica nota dolente (probabilmente dolente è un termine troppo forte) forse è rivolta appunto alle ultime 3/4 puntate dove alcune cose sono prevedibili e alquanto esagerate per far si che lo schema narrativo abbia una logica.
Consigliato.

regia
Ari Schlossberg
sceneggiatura
Ari Schlossberg
produttore
Jeffrey Jackson Bell · Ari Schlossberg · Jon Turteltaub
attori
Matt Barr · Jim Beaver · Amber Borycki · Jay Brazeau · Richard Burgi · Adam Campbell · Nicholas Carella · Clint Carleton · Elaine Cassidy · Katie Cassidy · Dean Chekvala · Ben Cotton · Beverly Elliott · Chris Gauthier · Christopher Gorham · Harry Hamlin · Gina Holden · David Lewis · Ali Liebert · Brandon Jay McLaren · Maxine Miller · Claudette Mink · Aaron Pearl · Callum Keith Rennie · Cameron Richardson · Sean Rogerson · Anna Mae Routledge · Cassandra Sawtell · Sarah Smyth · C. J. Thomason · Victor Webster · Dean Wray
anno
2009
episodi
13
genere
thriller,drammatico,horror

giovedì 6 agosto 2009

OBSESSED

5.5
Thrillerino che si lascia prendere la mano.Carina la prima parte ma poi diventa scontato ed esagerato,soprattutto nei "combattimenti" tra le Ali Larter e Beyonce,che ricordano quelli di Kill Bill,e il tutto diventa poco credibile.









regia
Steve Shill
sceneggiatura
David Loughery
produttore
George Flynn
Glenn S. Gainor
Beyoncé Knowles
Earvin Johnson
Mathew Knowles
attori
Idris Elba
Beyoncé Knowles
Ali Larter
Bruce McGill
Scout Taylor-Compton
Ron Roggé
Jerry O'Connell
Christine Lahti
anno
2009
musica
James Dooley
fotografia
Ken Seng
studio
Screen Gems Pictures
nazione
usa
genere
thriller
durata
108 min
budget
$20,000,000

lunedì 3 agosto 2009

KNOWING - segnali dal futuro

6.9












regia
Alex Proyas
sceneggiatura
Ryne Douglas Pearson
Alex Proyas
Stuart Hazeldine
Juliet Snowden
Stiles White
produttore
Todd Black
Jason Blumenthal
Steve Tisch
attori
Nicolas Cage
Rose Byrne
Chandler Canterbury
Lara Robinson
anno
2009
musica
Marco Beltrami
fotografia
Simon Duggan
studio
Summit Entertainment
nazione
usa
genere
sci-fi,drammatico
durata
121 min
budget
$50 million