Dom Cobb svolge una manzione singolare, è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti,ma questa volta però ,sotto commissione di un potente uomo d’affari giapponese,Saito,dovrà inserire un ‘idea nella mente di un uomo,impiantarla nel subconscio attraverso i sogni.
L’uomo in questione è Fischer,figlio di un potentissimo uomo d’affari; Saito tramite l’innesto di Cobb,non vuole che il giovane erediti l’impero del padre,ma anzi lo distrugga.
Cobb accetta tale sfida,poiché in cambio gli verrà data la possibilità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio.
La Prima parte del film è incentrata sulla spiegazione del maccanismo attraverso il quale Cobb e company riescono a muoversi attraverso i sogni.
La seconda parte è ovviamente la parte Clou della storia,in cui si alternano scene d’azione ai limiti dell’inverosimile,tra Slow motion,scale infinite,città che si muovono su se stesse,”calci”,sedativi,sparatorie,treni impazziti nel bel mezzo di una strada,Edith Piaf,Bassi “altissimi”di Hans Zimmer,scenari alla Metal Gear Solid..e quant’altro…
La Terza e ultima parte si concentra sulla storia d’amore travagliata di Cobb.
L’ultimo colossal di Christopher Nolan,è probabilmente l’opera più riuscita fin ad oggi,senza nulla togliere ai suoi precedenti lavori,unici e inimitabili,quali The Prestige,Memento,Insomnia,Dark Knight…
Film che strizza l’occhio a Matrix ,per i contenuti,e a capolavori come Blade Runner,Dark city per l’ambientazione,senza mai plagiare.
Ciò che appassiona è la “facilità”con la quale Nolan riesce a raccontare e a dar vita a un qualcosa che pochi (o nessuno)altri sarebbero riusciti a ricreare sotto forma di film.
Ovviamente un cast d’eccezione,un budget incredibile,e una colonna sonora da Brividi del solito Hans”formidabile”Zimmer,aiutano ai fini della riuscita complessiva dell’opera.
A tratti Nolan sembra non dover invidiare nulla neanche a Freud,tante sono le sue nozioni psico-oniriche,tanto da lasciare spesso lo spettatore a bocca aperta.
Unica annotazione negativa,ma che in fondo vuole essere solo una puntualizzazione,sta nel personaggio di Cobb,ovvero l’ennesimo ruolo in cui Di Caprio finisce per patire le pene d’amore,dovute a storie sentimentali ai limiti dell’incredibile,le quali terminano quasi sempre in tragedia,vedi Blood Diamond,Titanic,Shutter Island..ecc…
La scena finale vuole lasciare lo spettatore con un po’ di dubbio,con l’immagine della trottolina che sembra cadere,costringendo i più a domandarsi se sia anche quest’ultimo un sogno oppure no,il tutto rafforzato dall’immagine finale in aereoporto in cui molti(non TUTTI)fissano Di caprio,come fosse un estraneo,proprio come accade all’interno dei sogni,sempre secondo le regole insegnateci nella prima parte del film.
Molti rimango tuttavia i dubbi,che animano l’idea che Cobb non sia sia veramente svegliato,e ci si chiede:come mai il personaggio di Michael Caine,in aereoporto,è vestito esattamente nello stesso modo in cui lo avevamo visto l’ultima volta a Parigi?un caso?o forse si tratta del subconscio all’interno del sogno?quando Cobb riabbraccia i figli non è forse vero che li incontra nello stesso modo e nella stessa posizione in cui gli ha sempre ricordati nei sogni?eppure dovrebbe essere passato del tempo,i loro tratti ad esempio potrebbero essere cambiati,e invece no…identici…e per quanto riguarda i totem?non ci viene spiegato che sono oggetti unici e personali che solo il proprietario deve toccare affinchè funzionino?allora perché il totem di Cobb(la trottola)non solo è stata posseduta inizialmente dalla moglie,ma nella prima(ultima) scena il Vecchio Saito la fa ruotare all’impazzata?...chissà…
Consigliata la visione in lingua originale sottotitolata,e se possibile vederlo almeno un paio di volte.
| regia |
| Christopher Nolan |
| sceneggiatura |
| Christopher Nolan |
| produttore |
| Christopher Nolan Emma Thomas |
| attori |
| Leonardo DiCaprio Ken Watanabe Joseph Gordon-Levitt Marion Cotillard Ellen Page Tom Hardy Cillian Murphy Tom Berenger Michael Caine |
| anno |
| 2010 |
| musica |
| Hans Zimmer |
| fotografia |
| Wally Pfister |
| nazione |
| USA |
| genere |
| Sci-fi,dramma |
| durata |
| 148 min |
| budget |
| $160,000,000 |
