7.2

Due killer professionisti, Ray e Ken, giungono a Bruges in Belgio per nascondersi in seguito al loro ultimo omicidio svolto a Londra. Ma se Ken, più anziano, pare apprezzare la cittadina Belga, così non è per Ray, giovane irlandese poco dedito a fare il turista per caso. Quest’ ultimo si imbatterà però in Cloeh, una ragazza locale dal passato altrettanto misterioso di cui si innamora. In mezzo il cinico capo dei due che ha in mente piani differenti per la coppia.
Primo film del giovane Martin McDonagh che non solo ha diretto, ma ha anche scritto questo lungometraggio. Il ritmo è eccellente, nonostante nei primi tre quarti del film di azione ce ne sia davvero poca. Si intravede che Scorsese ha inciso nella mente del regista, soprattutto nei momenti in cui i due killer riflettono sulla propria esistenza.
Bruges dal canto suo da alla pellicola contorni talvolta quasi surreali, assolutamente in contrasto con la natura dei personaggi e per questo dal valore altissimo. Bravi anche gli attori. Alcune scene addirittura esilaranti.
Come detto c’è un po’ di Scorsese, ma anche l’ironia di Ritchie.
Da vedere assolutamente.
regia |
Martin McDonagh |
sceneggiatura |
Martin McDonagh |
produttore |
Graham Broadbent
Peter Czernin |
attori |
Colin Farrell
Brendan Gleeson Ralph Fiennes Clémence Poésy |
anno |
2009 |
musica |
Carter Burwell |
fotografia |
Eigil Bryld |
nazione |
Uk |
genere |
dramma,commedia |
durata |
107 min |
budget |
$15,000,000
recensione di Edoardo T. |
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