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Se voi signorine visiterete questo blog, e se sopravviverete alla lettura delle recensioni, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, e pregherete per leggerne di nuove!
Ma fino a quel giorno siete uno sputo, la più bassa forma di vita che ci sia nel globo!
Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta me*da. Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come ne*ri, ebrei, italiani o messicani!
Qui vige l'eguaglianza: non conta un ca**o nessuno.
I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per visitare il mio beneamato blog! Capito bene luridissimi vermi???

(piccola citazione,rivisitata per l'occasione,del Sergente Hartman...se non sapete nemmeno di chi sto parlando,probabilmente questo blog non fa per voi)

mercoledì 29 giugno 2011

BIUTIFUL

7













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Edoardo T.
7.3

Una porzione della vita di Uxbal (Bardem), spagnolo di Barcellona. Uxbal è un individuo speciale, capace di parlare, o meglio ascoltare, le persone appena decedute. La su esistenza è però in grave difficoltà visto un grave tumore che lo affligge, così come i problemi con la moglie Maramba (Maricel Alvarez) maniaco depressiva. Per campare Uxbal si occupa del "sottobosco" della metropoli con attività al confine fra il legale e l'illegale, tuttavia sempre retto da una forte morale.
L'ultima fatica del grande regista Innaritu ci porta in Spagna, in una Barcellona povera, lacerata dalla crisi economica. Bardem è come sempre stellare, la sua rappresentazione di quel genere di personaggio che noi tutti vediamo passare ogni giorno nelle nostre città, ma che non notiamo.I fantasmi metropolitani. La povertà viene mostrata con i vestiti scadenti la salute precaria, le abitazioni fatiscenti tipiche di quella classe europea che si fa, purtroppo, largo di questi tempi. Ma anche la famiglia, il legame fra padre e figli. Tutti elementi che Innaritu ci mostra così come sono realmente, senza esagerare. Molte belle anche le storie parallele che vedono protagonisti gli immigrati, siano essi cinesi o africani. Più che la fotografia è la scenografia a dettare i ritmi visivi del film.
Ennesimo eccellente prodotto del regista Messicano, anche se forse inferiore ai suoi precedenti. Comunque da vedere.

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regia
Alejandro González Iñárritu
sceneggiatura
Alejandro González Iñárritu
Armando Bo
Nicolás Giacobone
produttore
Alejandro González Iñárritu
Alfonso Cuarón
Guillermo del Toro
Fernando Bovaira
Sandra Hermida
Jon Kilik
Ann Ruark
attori
Javier Bardem
Maricel Álvarez
Hanaa Bouchaib
Guillermo Estrella
Diaryatou Daff
Cheng Tai Shen
anno
2010
musica
Gustavo Santaolalla
fotografia
Rodrigo Prieto
nazione
Mexico,Spagna
genere
dramma
durata
148 min

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