TERMINATOR SALVATION

7.6

2018.John Conner è il capo carismatico alla guida della Resistenza contro Skynet, il network di intelligenze artificiali,che con i loro eserciti di Terminator di ogni tipo stanno mettendo a ferro e fuoco il mondo.

John Connor è deciso a ritrovare Kyle Reese, adolescente nel 2018 ma che una volta mandato nel passato diventarà suo padre.

Partendo dal presupposto che i primi due capitoli sono inarrivabili e che il terzo è stato un flop,creato solo per fare soldi e senza un minimo di passione,possiamo dire che questo 4° capitolo, probabilmente il primo di una seconda trilogia,non delude,tutt’altro.

La cosa che più salta agli occhi è sicuramente la maestria con la quale è stata curata la scenografia(200 MLN $ di budget non sono pochi).

Il tutto si svolge in un paesaggio post apocalittico che ricorda immediatamente i paesaggi di Fallout 3,videogame di grande successo per ps3 e xbox360,ma ricorda anche i paesaggi di Mad Max e Blade Runner.Ci tengo a sottolineare che ho citato 3 capolavori,quindi per quanto riguarda la scenografia veramente niente da dire,semplicemente perfetta.

Anche la fotografia è molto bella,quasi in bianco e nero e per certi versi ricorda molto lo stile visto in Lettere da Iwo Jima(capolavoro di Clint Eastwood),perché Terminator Salvation,

non è altro che un film di guerra,che spesso ci lascia senza respiro,tanta è l’adrenalina e la paura che incutono le macchine.

Non bisogna sottovalutarne l'intensità né l'efficacia visiva di molti momenti.

Col trascorrere dei minuti ci si accorge che il personaggio principale è Marcus Wright, un cyborg infiltrato che mantiene ancora le caratteristiche di umano e non è consapevole di essere un robot,il quale diventerà a suo discapito la chiave di tutto il film.

La colonna sonora di Danny Elfmann non delude,anche se poteva essere ancora più potente.(degno di nota il tributo ai precedenti capitoli con la canzone dei Guns’n’ Roses)

Non delude neanche la regia seppur un po’ acerba di McG,che si era presentato a hollywood con i film delle Charlie’s Angels,e che proprio per questo la scelta ricaduta su di lui era sembrata un po’ azzardata.

Tuttavia c’è da dire che ,con un budget così alto, credo fosse difficile sbagliare a livello registico.

Niente da dire sul cast,anche se probabilmente Christian Bale lo stiamo vedendo un po’ troppo spesso negli ultimi anni,e che forse il suo personaggio ormai è intrappolato a Gotham city.

Sicuramente non ci si annoia,e neanche i fan più sfegatati usciranno dal cinema delusi.

regia

McG

sceneggiatura

John Brancato Michael Ferris James Cameron Gale Anne Hurd

produttore

Derek Anderson Victor Kubicek Jeffrey Silver Moritz Borman

attori

Christian Bale Sam Worthington Anton Yelchin Moon Bloodgood Bryce Dallas Howard Common Jadagrace Berry Helena Bonham Carter

anno

2009

musica

Danny Elfman Themes: Brad Fiedel

fotografia

Shane Hurlbut

studio

The Halcyon Company Wonderland Sound and Vision

nazione

Usa

genere

Azione,Sci-fi

durata

115'

budget

200 million $