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Se voi signorine visiterete questo blog, e se sopravviverete alla lettura delle recensioni, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, e pregherete per leggerne di nuove!
Ma fino a quel giorno siete uno sputo, la più bassa forma di vita che ci sia nel globo!
Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta me*da. Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come ne*ri, ebrei, italiani o messicani!
Qui vige l'eguaglianza: non conta un ca**o nessuno.
I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per visitare il mio beneamato blog! Capito bene luridissimi vermi???

(piccola citazione,rivisitata per l'occasione,del Sergente Hartman...se non sapete nemmeno di chi sto parlando,probabilmente questo blog non fa per voi)

giovedì 11 febbraio 2010

THE LOVELY BONES

recensione di Matteo G.
6-

Bah..sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio, buona la prima parte ed alcune scene di tensione che tengono molto con il fiato sospeso, ma nel complesso è un film che non convince fino a risultare addirittura noioso nella parte centrale della storia.
Lunghe scene visionarie inutili, sicuramente ben realizzate ma pur sempre inutili di una "terra di mezzo" in cui le anime dei morti restano in attesa del paradiso (roba da matti).
A parte i notevoli effetti speciali non è ne più ne meno la solita storia di fantasmi, per capirsi bastava che la bimbetta morta tornasse per fare i vasi di creta con su pà e il gioco era fatto!
Guardabile.


recensione di Matteo G.
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のiego
6.4

Tratto dal romanzo di Alice Sebold(uno dei libri più venduti negli USA)narra le vicende di una ragazzina di 14 anni che viene prima stuprata e poi uccisa,la quale sottoforma di spirito assiste impotente al dolore della famiglia che cerca in tutti modi di capire chi sia stato l’assassino della loro figlia.

E’ un thriller drammatico ma che nell’alternarsi delle eccessive scene fantasy ,di quel quasi paradiso,in cui la giovane protagonista narra lo svolgersi della storia, perde di credibilità e di ritmo.

Buona la colonna sonora e discutibile la prova attoriale,infatti si salvano solo la protagonista e l’antagonista,rispettivamente Saoirse Ronan e Stanley Tucci.

Probabilmente l’oscar per il peggior attore va a Mark Walhberg,che invece si era comportato distintamente in “E venne il Giorno”.

Di dubbio gusto, la scelta dell’attore che interpreta il giovane ragazzo che si innamora di Susie.

Insomma è un film che a tratti commuove,ma che ogni tanto ci fa storcere il naso.

Sir Peter Jackson per il momento mi piace ricordarlo unicamente come il regista della trilogia del Signore degli Anelli(inarrivabile)e come produttore di District 9,migliore film del 2009.



regia
Peter Jackson
sceneggiatura
Peter Jackson
Fran Walsh
Philippa Boyens
Alice Sebold (libro)
produttore
Peter Jackson
Fran Walsh
Carolynne Cunningham
Aimée Peyronnet
Steven Spielberg
attori
Saoirse Ronan
Mark Wahlberg
Rachel Weisz
Susan Sarandon
Amanda Michalka
Stanley Tucci
Michael Imperioli
Rose McIver
anno
2009
musica
Brian Eno
fotografia
Andrew Lesnie
nazione
USA,Uk,Nuova Zelanda
genere
dramma,thriller,fantasy
durata
135 min
budget
$65,000,000

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