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Se voi signorine visiterete questo blog, e se sopravviverete alla lettura delle recensioni, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, e pregherete per leggerne di nuove!
Ma fino a quel giorno siete uno sputo, la più bassa forma di vita che ci sia nel globo!
Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta me*da. Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come ne*ri, ebrei, italiani o messicani!
Qui vige l'eguaglianza: non conta un ca**o nessuno.
I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per visitare il mio beneamato blog! Capito bene luridissimi vermi???

(piccola citazione,rivisitata per l'occasione,del Sergente Hartman...se non sapete nemmeno di chi sto parlando,probabilmente questo blog non fa per voi)

domenica 3 maggio 2009

CHE-L'ARGENTINO(1°parte)

6


Questa prima parte tratta le vicende che vanno dal 1956 fino alla rivoluzione Cubana,dall’incotro tra un medico,Ernesto Che Guevara, e un avvocato,Fidel Castro.che insieme a poche decine di uomini si uniscono per rovesciare la dittatura di Baptista,il quale stabilì a Cuba un ferreo controllo su sindacati ed esercito, reprimendo ogni opposizione.Soderbergh ripercorre le battaglie dei soldati rivoluzionari,dalla Sierra Maestra,alla conquista della città di Santa Clara fino alla capitale L'Avana.

Questa prima parte dell’opera di Soderbergh,nonstante una magistrale ricostruzione di un epoca,appare un film lungo e prolisso e a tratti addirittura tedioso,in quanto l’opera col trascorrere della narrazione appare troppo didascalica,che e in quanto opera biografica non deve assumere una connotazione esclusivamente negativa,tuttavia è privo di un solido ritmo narrativo che non riesce ad appassionare.

Una storia già di per sé molto complessa, che unito all’uso dell’essenziale nello stile indebolisce alcune fasi del film, tenute insieme dalla sola interpretazione degli attori.

Niente da dire infatti per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi.Ottima la scelta del Cast.Benicio del Toro è perfetto per il ruolo del Che,così come Damián Bechir lo è nei panni di Fidel,identico nella mimica e nei gesti più che all’aspetto fisico.

Inoltre per l’innumerevole quantità di materiale,la produzione ha dovuto giustamente dividere il film in due parti,così facendo però è inevitabile avvertire l’incompiutezza quando il film si conclude sulla strada per l’Avana.

Possiamo dire che nonostante gli innumerevoli sforzi(circa otto anni di lavoro e più di 60 milioni di dollari di budget,268’,2°parte compresa) non sono bastati ,al momento,a rendere quest’opera un capolavoro.Speriamo che la seconda parte sia migliore della prima.


Directed by Steven Soderbergh
Produced by Laura Bickford
Benicio del Toro
Written by Peter Buchman
Benjamin A. van der Veen
Starring Benicio del Toro
Franka Potente
Demian Bichir
Catalina Sandino Moreno

Music by Alberto Iglesias
Cinematography Steven Soderbergh
(as "Peter Andrews")
Editing by Pablo Zumárraga
Distributed by IFC Films
Release date(s) May 21, 2008 (Cannes Film Festival)
December 12, 2008 (limited)
Running time 268 minutes (Cannes Film Festival)
235 minutes (Toronto International Film Festival)
Country Spain
France
Language Spanish
English
Budget US$58,000,000
Gross revenue International
$30,000,000 [1]

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