
All'interno del clan potrà ricevere molti insegnamenti come il rispetto ,l'onore,e tutto l'occorrente per diventare un vero uomo.
Prima di entrare definitivamente nel clan dovrà svolgere una sorta di apprendistato,come lavori in cucina,servire il the al boss,e altri tipi di cerimoniali molto importanti al fine di aggiudicarsi il rispetto da parte di quest'ultimo.
Fondamentalmente è proprio questo il lato più affascinante del documentario che ci mostra il mondo yakuza come nessuno era mai riuscito a mostrarci,in tutti i suoi cerimoniali e regole gerarchiche,(dalla posizione della tazza di the sul tavolo, al tipo di inchino e saluto per ogni situazione)il tutto intramezzato da monologhi del boss in cui spiega il ruolo degli yakuza nella società e le varie regole da seguire soprattutto da parte degli apprendisti.
Il documentario e' molto interessante anche se alcune cose sono discutibili,innanzitutto la storia principale legata al giovane Naoki perde di fascino strada facendo,e si rischia quasi di dimenticarcene(infischiarcene?).
Inoltre ci vengono mostrati solo alcuni aspetti della yakuza,poiché tutti gli aspetti per così dire" scomodi" sono stati omessi,non c'è nessun riferimento alla violenza,o ai soldi sporchi,e solo una piccola parentesi relativa ai tattoo(irezumi).
Bella comunque la fotografia e apprezzabile lo sforzo di aver affrontato un tema così difficile.
Se avesse mostrato molto di più sarebbe stato un capolavoro.
regia |
Jean-Pierre Limosin |
sceneggiatura |
Jean-Pierre Limosin |
produttore |
Christian Baute |
attori |
Michael Sheen Jim Broadbent Colm Meaney Timothy Spall |
anno |
2007 |
musica |
Xavier Jamaux |
fotografia |
Julien Hirsch |
nazione |
Francia,Giappone |
genere |
documentario |
durata |
90 min |
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